FUOCHI D’ARTIFICIO NELLE NOTTI D’AGOSTO: PIÙ RISCHI CHE DIVERTIMENTO!
Osserviamo i risvolti legali della problematica, segnalata da un’associazione che si interessa della pulizia del litorale, con la collaborazione dell’avvocato Simone Labonia.
L’uso improprio dei fuochi pirotecnici sulle spiagge italiane rappresenta un problema di malcostume sempre più diffuso, in particolare durante il mese di agosto, quando i locali lungo i litorali organizzano spettacoli pirotecnici non autorizzati per attirare clienti. Questi eventi, sebbene coinvolgenti, pongono seri rischi per la pubblica incolumità e per l’ambiente, oltre a violare la normativa vigente.
L’utilizzo di fuochi d’artificio in luoghi affollati, come le spiagge, comporta un rischio elevato di incidenti. Gli spettatori, spesso ignari delle distanze di sicurezza necessarie, si trovano esposti a pericoli di ustioni, traumi acustici e, nei casi peggiori, incidenti gravi. Inoltre, l’assenza di personale qualificato per la gestione di questi dispositivi aumenta il rischio di esplosioni accidentali e di incendi, specialmente in presenza di materiali altamente infiammabili come la vegetazione secca.
In Italia, l’uso dei fuochi d’artificio è regolamentato da normative specifiche, con l’obbligo di ottenere autorizzazioni da parte delle autorità competenti, come il Comune e la Prefettura, per l’organizzazione di spettacoli pirotecnici. Secondo l’articolo 57 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), è necessaria un’autorizzazione per l’accensione di fuochi d’artificio in pubblico, pena l’applicazione di sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 5.000 euro. Inoltre, il Codice Penale, all’articolo 703, prevede l’arresto fino a un mese o un’ammenda fino a 103 euro per chi accende fuochi in luogo pubblico senza le dovute autorizzazioni.
Oltre alle sanzioni amministrative e penali, l’uso improprio di fuochi pirotecnici può portare a responsabilità civili in caso di danni a persone o cose, aggravando ulteriormente la posizione di chi organizza tali eventi senza rispettare le normative.
Oltre ai rischi per la sicurezza, i fuochi d’artificio rappresentano una fonte significativa di inquinamento ambientale. Le batterie pirotecniche contengono sostanze chimiche come metalli pesanti (piombo, rame, bario), che vengono rilasciati nell’ambiente durante l’esplosione, contaminando l’aria, l’acqua e il suolo. I residui di questi materiali possono depositarsi sulla sabbia e nelle acque marine, mettendo a rischio la fauna locale e contribuendo all’inquinamento dell’ecosistema costiero. Inoltre, i rifiuti solidi, come involucri di plastica e carta, spesso vengono abbandonati sulle spiagge, aggravando il problema della gestione dei rifiuti.